21 lug 2016
luglio 21, 2016

MUSEO DEL VIBRATORE

luglio 21, 2016 0 Comment
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MUSEO DEL VIBRATOREHa compiuto quattro anni (è stato infatti inaugurato il 12 aprile 2012) il primo museo al mondo dedicato… ai vibratori. Il museo (“Good Vibration’s Antique Vibrator Museum”), a San Francisco, raccoglie questi strumenti da fine ottocento a fine degli anni ‘60, e il suo scopo è quello di illustrare attraverso la loro evoluzione l’evoluzione della sessualità nella società. La mostra, spiega la curatrice, la sessuologa Carol Queen,…….

“contestualizza il ruolo del vibrato re nella società ed evidenzia come l’atteggiamento verso il sesso ed il piacere femminile si è evoluto”.I vibratori hanno una storia piuttosto curiosa, essendo stati inventati per curare l’isteria. Infatti l’isteria era la malattia più diagnosticata alle donne dall’antichità all’inizio del secolo scorso, e la cura individuata era… la manipolazione manuale dell’area genitale della paziente da parte del medico, per causare il “parossismo isterico”, che avrebbe dovuto sfogare ed eliminare l’isteria. Quello che i medici chiamavano “parossismo isterico” altro non era che un orgasmo, ma i medici non se ne rendevano conto. L’attività infatti veniva percepita come per nulla “sessuale”, ma anzi la “manipolazione” era considerata dai medici un’attività faticosa e che faceva perdere tempo. Proprio per evitare questo fastidio ed affaticamento delle mani, alcuni dottori hanno iniziato ad inventare delle macchine automatiche che svolgessero questo “spiacevole compito” al posto loro.

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